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Il
termine "uncinetto" deriva dallo strumento che altro non è,
se non un piccolo uncino di metallo utilizzato per lavorare il filato.
Non sono molti gli esemplari antichi rimasti in nostro possesso, per
cui risalire alle origini della tecnica è molto complicato.
Come nel caso della maglia ove si utilizzano due ferri, si lavora
con un filo continuo ed un punto per volta, ma in questo caso con
un solo
strumento.
La tecnica dell’uncinetto ha avuto una enorme diffusione in tutto
il mondo: sono stati trovati esemplari antichi in tutta Europa ma anche
in Turchia, Africa, America e persino in Cina. La diffusione di tale
tecnica è data probabilmente dal fatto che se si lavora un filo
sottile si ottiene un merletto, se invece si utilizza un filato più spesso,
si hanno lavori molto resistenti ed utili. Da qui una flessibilità che
permette l’apprendimento di una sola tecnica e la realizzazione
invece di diversi manufatti con caratteristiche assai diverse. Il tipo
di lavoro a trama fitta è però stato il più comune
ed utilizzato.
I cinesi, per esempio, lo utilizzavano per creare bambole tridimensionali.
In Africa venivano preparati cappelli per i capi tribù. In
Turchia si confezionavano cappelli e in Scozia cappucci e mantelli
pesanti
portati dai pastori.
Nella Vecchia America, quando la lana scarseggiava, si utilizzavano
avanzi per confezionare medaglioni variopinti poi cuciti per dare
origine alle
famose creazioni "Old America" tanto di moda negli anni ’70
e ritornati oggi d’attualità.
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